Giovedì 7 giugno 2018 si è tenuto presso il Palazzo delle Nazioni di Ginevra un meeting a porte chiuse fra i mandatari del Consiglio per i Diritti Umani e una ventina di selezionate organizzazioni non-governative, in rappresentanza di quella parte della società civile mondiale che subisce violazioni dei propri diritti umani. TRIEST NGO è stata invitata a partecipare e ad intervenire a questa prestigiosa occasione.
Per la prima volta, i diritti dei cittadini del Territorio Libero di Trieste sono stati definiti e – soprattutto – difesi, senza intermediari davanti all’INTERO gruppo di persone responsabili delle attivazioni delle procedure nei confronti dei paesi che agiscono in violazione di questi diritti fondamentali.
La prospettiva rilevante per noi, di conseguenza, consiste nel poter potenzialmente avere ora dedicati non dei singoli esperti e mandatari dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite ad investigare la questione di Trieste, com’è stato il caso primo nella storia del Prof. Alfred De Zayas nel 2017 e nei primi mesi del 2018, ma di poter collaborare anche con un pool di funzionari ai massimi livelli internazionali in grado di procedere alla messa in violazione formale di Italia, Slovenia e Croazia.
Durante l’incontro non erano consentite riprese audiovisive, riportiamo quindi in forma testuale uno dei passaggi-chiave da noi sottoposti al Consiglio ONU per i Diritti Umani:
“Ci ritroviamo in una situazione generale di non-legge, dove il concetto di pacta sunt servanda non è nemmeno contemplato; questa questione rimarrà aperta, e con tutta probabilità non farà altro che aggravarsi nel tempo.
Ed è importante comprendere che le Nazioni Unite non sono un semplice osservatore esterno della Questione di Trieste, oggi: sono direttamente coinvolte fin dall’inizio, e questa è la ragione principale per cui riteniamo che diversi mandatari dovrebbero essere interessati ad approfondire tutti gli aspetti complessi che la riguardano.”
Il 7 giugno scorso, TRIEST NGO ha portato con efficacia al “25th Annual Meeting of Special Procedures Mandate Holders” delle Nazioni Unite la voce e le rivendicazioni dei cittadini del Territorio Libero di Trieste e continuerà a lavorare nelle più autorevoli sedi internazionali affinché i nostri legittimi diritti non saranno riconosciuti e rispettati.