L’ordine internazionale richiede Rechtssicherheit (certezza del diritto), che implica il rispetto rigoroso dei trattati e l’applicazione uniforme delle norme internazionali. Nel caso specifico di Trieste, la riattivazione del Porto franco sarebbe una proposta vincente per tutti gli interessati e stimolerebbe il commercio in Europa e oltre.â
Alfred de Zayas, 9 aprile 2018
Ginevra 15 marzo 2018
A margine dei lavori del Human Rights Council / 37th session presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra, il Prof. Alfred de Zayas, esperto indipendente ONU con mandato per la âPromozione di un ordine internazionale equo e democraticoâ, ha organizzato un meeting riservato sul tema âPrinciples of International Orderâ.
Il Prof. Alfred de Zayas ha invitato al side event funzionari dei Paesi del bacino Balcanico/Danubiano delle missioni permanenti a Ginevra ed esperti di diritto internazionale agenti alle Nazioni Unite.
Al centro della relazione è stato posto il mancato rispetto del Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, in particolare la mancata realizzazione de facto del Territorio Libero di Trieste e la nazionalizzazione da parte italiana del Porto franco internazionale di Trieste, la cui gestione, al di lĂ dei proclami politici del direttore Zeno DâAgostino e dellâestablishment politico italiano, continua senza lâapplicazione dellâAllegato VIII.
Da Triest NGO sono state poste inoltre ai rappresentanti della comunitĂ internazionale le questioni irrisolte dei beni abbandonati dai cittadini della Zona B e dei loro capitali tuttora congelati presso banche europee, oltre al problema dellâerogazione dei finanziamenti americani destinati al Territorio Libero di Trieste ma ancor oggi versati su conti correnti italiani e gestiti da Roma (Piani ERP/Marshall –Â Agreement relating to the use of counterpart funds derived from United States economic aid to Trieste 11 febbraio 1955).
Triest NGO ha evidenziato ai delegati della comunitĂ internazionale il boicottaggio posto dagli attuali illegittimi amministratori della nostra Free Zone da cui deriva in primis, la violazione del Diritto allo Sviluppo per i cittadini di Trieste (Risoluzione ONU A/RES/41/128 – 4 December 1986).
Nellâintervento di Triest NGO è stata ribadita inoltre la continuativa mancata attribuzione della Cittadinanza del Territorio Libero di Trieste agli aventi diritto, cosĂŹ come previsto sempre dal Trattato di Pace, inadempienza notificata un anno fa all’Ufficio Registro dell’OHCHR. In tal senso verrĂ inoltre avviata da Triest NGO azione legale presso una Corte di Giustizia internazionale.
In conclusione alla relazione, Triest NGO, allo scopo di far ottenere una solida base legale alla propria azione, ha esortato i rappresentanti della comunitĂ internazionale a sollevare una nota di protesta formale nei confronti d’Italia, Slovenia e Croazia presso le sedi internazionali, dirette responsabili del nostro Territorio.
I partecipanti hanno seguito con interesse la questione di Trieste esposta nel corso dell’evento ed il Prof. Alfred De Zayas ha definito “particolarmente meritoria” lâazione portata avanti da Triest NGO.